- Pubblicata il 11/05/2004
- Autore: Francesca
Video Tape - Pavia Trasgressiva
Infilò la cassetta dentro il videoregistratore e premette il tasto play!
Entrambe le ragazze rimasero davanti allo schermo mentre aspettavano che apparissero le prime immagini. Immagini che diventarono parte della stanza!
Guardarono ancora un pò e Monica disse
Monica stava per girarsi dall'altra parte con chiaro sdegno, quando sullo schermo, la madre di Diana entrò in scena ed era completamente nuda!
Il sonoro non era dei migliori, ma s'è potuto chiaramente sentire Mauro dire a sua moglie:
mentre con la mano stringeva e massaggiava parte di quel seno.
I movimenti divennero sempre più insistenti. Non offriva resistenza mentre lui la spingeva sul letto per poi baciarla e lasciare andare ambedue le mani sul suo corpo voluttuoso!
Quasi subito lei iniziò ad accarezzare i suoi boxer, fino a che lui non tirò fuori il proprio pene durissimo, per metterlo sottolo sguardo affamato della compagna.
In quel momento entrambe le ragazze stavano sospirando a fatica mentre vedevano la madre di Diana spompinare il padre come una puttana in un bordello.
Dopo pochi minuti, come Diana avevo previsto, suo padre venne rumorosamente ed un secondo dopo, la bocca di sua moglie fu ricolma di sperma!
Il nastro continuava ed i genitori di Diana si rifugiavano in un lungo e appassionato bacio mentre Mauro masturbava furiosamente la figa larga e bagnata della moglie, portandola ad un orgasmo stupefacente che lascio Diana e Monica letteralmente ansimanti come cagne.
Dopo essersi calmate, Monica disse eccitata
, disse Monica,
Diana guardo l'amica per un secondo due e disse:
L'ultima campanella della giornata aveva appena suonato e 24 studenti del corso dell'ultima ora di matematica avanzata del prof. Angileri, correvano fuori dell'aula verso casa.
Monica e Diana si guardarono d'intesa e si fermarono davanti alla scrivania del professore, mentre aspettavano che l'aula si svuotasse.
Lui guardò su dai suoi fogli e chiese
Monica si assicuro di essersi piegata in avanti abbastanza da porgere allo sguardo dell'insegnante, il suo ampio petto esposto dalla camicetta parzialmente sbottonata. La verità fu che il suo sguardo era effettivamente sulle sue tette e non sul viso della ragazza esitò,
Monica scivolò dietro la scrivania e aprì il suo libro alla pagina dei compiti sui logaritmi, mentre "accidentalmente" premeva il suo petto contro il braccio del professore.
Parlo a vanvera per un minuto o due, chiedendo le cose più stupide e continuando ad appoggiarsi sempre di più sul suo braccio, fino a che non finse di perdere l'equilibrio e cadde per terra tenendosi la caviglia.
Urlò dal dolore, mentre si teneva la parte bassa della gamba,
Mentre il professor Angileri continuava a massaggiare la "storta" di Monica, Diana era impegnata a puntare la videocamera attraverso il piccolo foro nascosto nel retro della borsa. Fece di tutto per trattenersi da una risata per la recitazione da premio oscar di Monica!
L'insegnante di mezza età lavorava ancora sulla gamba. Monica si piegò un pò indietro e gradualmente allargò le proprie gambe sempre più, fino a che la gonna non le salì più in alto della coscia.
Monica pensò che i suoi occhi gli sarebbero schizzati dalle orbite e per fargliela anche più difficile, irrigidì e rilasciò i muscoli della sua figa diverse volte in successione, causando al "ragazzo" quasi un attacco di cuore!
In quel momento il sudore copriva il viso del professore, mentre la piccola Lolita fece del suo meglio per spingerlo contro il muro. Rimase chinato a massaggiare, se si fosse alzato entrambe le ragazze avrebbero visto che aveva un'erezione eccezionale.
Quello era il momento… Monica andò per non fare prigionieri!
Avreste potuto sentire il suono dell'ingoio, quando guardò le labbra umide di Monica!
Si stava davvero commuovendo e mettendo a piangere. Il professore aveva paura che qualcuno l'avrebbe sentita, perciò fece calmare Monica e disse
Felice di vedere che la ragazza stava riprendendo il controllo di se stessa, chiese:
Fu un evento fortunato che Diana stesse riprendendo tutto, perché poté vedere quello che stava per accadere alla faccia del professore. Fu davvero impagabile.
Il professor Angileri, continuò a restare chino in attesa della sua risposta, quando di colpo, Monica prese le sue mutandine con entrambi i pollici e letteralmente se le sfilò via, restando nuda dalla vita in giù!
Ignorando la sua protesta, Monica lenta e calma scosse la testa e rispose
Il suo respiro accelerava sempre più e Monica finalmente gettò l'amo
Non riusciva a muovere le sue labbra per rispondere alla domanda e quando lei avvicinandosi lo raggiunse, spinse la sua faccia verso la propria figa sgocciolante. Lui non offrì alcuna resistenza. Lasciò che lei gli guidasse la bocca verso il suo organo aperto ed iniziò a succhiare con avidità!
Con il registratore che andava, Monica disse dolcemente
In tutti i suoi anni d'insegnamento di matematica, aveva fantasticato su questo momento e per una volta l'evento era persino meglio della fantasia. La piccola Monica aveva una fighetta dolce ed innocente, che implorava d'essere succhiata!
Dopo essere stata servita oralmente per alcuni minuti, Monica chiese timidamente
Odiò il pensiero di lasciarle la fighetta, ma se lei voleva vedere "Mister rigidità", bè, si poteva fare!
In ginocchio davanti a quella ragazza con le gambe e la fregna aperta, tirò giù la lampo per mostrare il proprio cazzo duro e voglioso.
Dopo aver visto scorrere la lampo dei pantaloni, Diana disse a se stessa "Ok, sorridi alla telecamera".
Lui si sedette nella propria sedia e mentre guardava la fighetta più dolce che avesse mai assaggiato, lentamente iniziò a menare il suo cazzone. Poi la ragazza iniziò ad infilarsi le dita dentro!
Lei era così concentrata sulla sua figa che l'orgasmo fu inevitabile. Guardarlo menarsi aggiungeva altra eccitazione. Le loro dita stavano volando sui rispettivi organi. Era come una corsa destinata a finire in una strada senza uscita, con tutti e due che passarono il traguardo insieme in un misto di sperma e contrazioni vaginali. Ovviamente, appena lo sperma tocco terra, l'elettricità di ciò che era appena passato, sfumò e rapidamente si rimise il pisello nei calzoni. Subito dopo le pregò di uscire subito. Monica mise le mutandine nello zainetto e con Diana lasciò la stanza senza nemmeno salutare!
Camminavano ancora nel corridoio quando Monica chiese malignamente